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Attività fisica preventina e adattata nei settori giovanili di calcio: uno strumento per ridurre il rischio d'infortunio

G. Chetoni; S. Massei, A. De Acutis, C. Filippeschi

Sport and Anatomy Fascicolo 1 - 2016, pagine: 14-22
@ Pisa University Press 2016
Pubblicato: 15 May 2016


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Riassunto

Scopo: lo studio vuole dimostrare la necessità di effettuare per alcuni soggetti un percorso individualizzato di attività motoria preventiva e adattata nei settori giovanili di calcio, con l’ambizione di ampliare il concetto in analisi ad altri sport. Metodi: sono stati valutati 207 soggetti maschi di età compresa tra i 12 e i 18 anni, tutti praticanti come sport principale il gioco del calcio. La frequenza minima di attività sportiva era di 4 volte a settimana, con un alternanza non specificata tra campi in erba e in sintetico, in base alla disponibilità delle strutture. È stato ottenuto tramite valutazione posturale e della tecnica di corsa di ogni atleta un parametro di riferimento chiamato FR% (fattore di rischio percentuale) che è stato rapportato all’entità degli infortuni (EI) subiti dai soggetti durante la stagione sportiva. Sulla base dei questi due dati sono state effettuate 4 analisi per capire se il training load (TL) incide sulla possibilità di subire degli infortuni e se esiste una correlazione tra un fattore di rischio elevato e l’entità di un infortunio. Risultati: Prima analisi: sono presenti su un totale di 207, 52 soggetti con fattore di rischio percentuale pari allo 0% (25% dei totali), 6 soggetti con il 10% (3% dei totali), 14 con il 20% (7% dei totali), 30 con il 30% (14% dei totali), 19 con il 40% (9% dei totali), 86 con il valore maggiore o uguale al 50% (42% dei totali). Seconda analisi: è possibile affermare che le variabili FR e EI sono in correlazione tra di loro, r = 0,7852 (p < 0,0001). Quarta analisi: con un r = 0,7245, possiamo considerare i dati di FR% e EI in correlazione significativa. Se confrontiamo i valori di r della seconda analisi (r2) e di quarta analisi (r4) notiamo che hanno un valore simile: r2 = 0,7852; r4 = 0,7245; r2 circa r4. Possiamo affermare che le analisi effettuate con soli soggetti professionisti e con soggetti misti dilettanti-professionisti, hanno ottenuto una correlazione tra FR% e EI simili e quindi il TL non incide in modo significativo sul rischio di subire un infortunio. Conclusioni: Possiamo affermare che con un TL progressivo e correttamente periodizzato il rischio di infortunio non aumenta, grazie alla capacità del corpo umano di adattarsi a stress esterni. È stata verificata la necessità di individuare le problematiche posturali e proporre un’attività preventiva, per evitare infortuni sport specifici e adattata proponendo allenamenti che siano idonei alla postura di ogni soggetto, senza indurre l’atleta a infortuni da sovraccarico. Possiamo infine affermare, che il metodo di valutazione basato sul fattore di rischio posturalmente correlato potrebbe essere un ottimo strumento per la previsione di infortuni nel gioco del calcio.


Parole chiave

prevenzione; infortunio; calcio; postura; corsa; training load; rischio infortun

Percorso di valutazione

Peer reviewed. Certificazione della qualità


Abstract

Aim: the research wants to demonstrate the necessity to implement an individual path of preventive and rehabilitation activities in the youth soccer sector. The ambition of this survey is to transfer these precepts into others sports. Materials and Methods: we evaluated 207 male subjects aged between 12 and 18, all of them playing soccer as their main sport. The minimum frequency of sports activity was 4 times a week, but we didn’t know how many times they played on grass fields and how many times on synthetic ones; in fact this data depended on the availability of the facilities. Through postural evaluations and analysises of the running technique of each athlete, we obtained a benchmark called FR% (percentage risk factor technique) that was related to the extent of accidents (EI) suffered by the subjects during the sports season. On the basis of this data we performed 4 analysis to see if the training load (TL) influences the possibility of suffering injury and whether there is a correlation between a high risk factor and the extent of an injury. Results: first analysis: out of 207; 52 subjects (25% of total) had a risk factor of 0%, 6 subjects (3% of total) had a risk factor of 10%, 14 (7% of total) with 20%, 30 (14% of total) with 30%, 19 (9% of total) with 40%, and 86 (42% of total) with the value ≥ 50%. Second analysis: it can be stated that the FR and EI variables have a correlation between them, r = 0.7852 (p 0.0001), for this reason also FR% has a significant correlation with EI. Third analysis: we can consider the presence of a significant correlation between a ≥ 50% risk factor and the possibility that the subject can suffer an injury, r = 0.8074 (p < 0.0001). Fourth analysis: with r = 0.7245, we can consider that the data EI and FR% are correlated. If we compare the value of r from the second analysis (r2) and the one from the fourth analysis (r4), we note that they have a similar value: r2 = 0.7852; r4 = 0,7245; r2 about r4. We can state that the analysis carried out on professional players and amatour-professionals had similar results with the same correlation with FR% and EI, therefore the TL did not influence, in a significant way, the risk of injury. Conclusions: we conclude that with a progressive and well timed TL, the risk of injury does not increase, thanks to the capacity of the human body to bare the external stress. Our analysis proves the need to identify the postural problems and suggest preventive activities to avoid specific sport injury. We suggest training that is tailored to the posture of each individual player, so that the athlete does not suffer from over-training. Our conclusion is that the evaluation method based on the postural correlated risk factor could be a superior means of anticipating, and avoiding, injuries in soccer.

Keywords

prevention; injury; soccer; posture; running ; training load; injury risk

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