Competere o cooperare? il coaching umanistico a servizio e beneficio della persona e dell’atleta
Sport and Anatomy Fascicolo 2, 2019, pagine: 72-81
DOI | @ Pisa University Press 2020
Pubblicato: 15 November 2020
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Riassunto
Lo sport è competizione: competere è la natura stessa dello sport agonistico svolto a livello professionale. Sono tanti gli atleti che la vivono male, al punto da compromettere performance e risultato. Che caratteristiche ha l’atleta che scende in campo sperando che il proprio avversario dia il meglio di sé? Vivere bene la competizione può voler dire conoscere e apprendere a cooperare, con l’avversario fuori e con quello interno. Quello che può sembrare un paradosso, è posto come un principio fondamentale a supporto della realizzazione massima di ciascun atleta e di ciascuna squadra: cooperare può voler dire conoscere e maturare quella forza caratteriale e umana che vuole affrontare l’avversario migliore. Vincere acquisisce un nuovo significato. Vuol dire anche nutrire una motivazione per la propria attività sportiva che sia esprimere in pieno le proprie capacità. L’allenamento alla cooperazione non è una semplice applicazione di tecniche, non riguarda la singola performance: è un lavoro che rivoluziona la propria visione di sé e dello sport, attraverso la ricerca, la scoperta e l’allenamento delle proprie potenzialità e che va a beneficio della durata della vita sportiva dell’atleta. Il Coaching Umanistico offre all’atleta e alla squadra un percorso che rivoluziona e consolida motivazioni, obiettivi e lo stesso modo di pensare lo sport: un’occasione per dare il meglio di se stessi, e vincere sempre.
Parole chiave
Percorso di valutazione
Peer reviewed. Certificazione della qualità