Emorragia
Sport and Anatomy Fascicolo 3-2018, pagine: 67-70
DOI | @ Pisa University Press 2018
Pubblicato: 20 February 2020
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Riassunto
Per emorragia si intende la fuoriuscita di sangue da un vaso sanguigno. In base alla sede, può essere esterna, interna o interna esteriorizzata; mentre a seconda del vaso coinvolto può essere arteriosa, venosa o capillare. Essa è di solito facilmente riconoscibile ed in ambito medico sportivo è soprattutto conseguenza di traumi. In caso di mancato riconoscimento e dell’incapacità ad arrestarla, essa può aggravarsi con sintomi che vanno dal pallore, ai brividi, alla nausea, fino ad arrivare alla condizione di stato soporoso e shock emorragico. Per questo, in caso di emorragie importanti, è necessario valutare i parametri vitali del paziente. Il trattamento deve mirare ad arrestare la perdita ematica, e quando possibile, si basa sulla compressione del vaso leso su un piano osseo sottostante. I metodi principali di trattamento di un’emorragia sono la compressione diretta con concomitante sollevamento del segmento corporeo coinvolto; la fasciatura compressiva, effettuata facendo attenzione a conservare il polso arterioso a valle di essa; la compressione di punti a distanza, a monte della lesione. L’uso di lacci emostatici è sconsigliato e deve essere riservato solo a casi particolari.
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