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Protesi di ginocchio, riabilitazione e ritorno allo sport

L. Cantini, F. Matassi, P. Pasquetti, M. Innocenti

Sport and Anatomy Fascicolo 3/4 - 2016, pagine: 100-107
@ Pisa University Press 2016
Pubblicato: 15 July 2017


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Riassunto

La chirurgia protesica del ginocchio e le procedure di riabilitazione sono andate incontro a notevoli sviluppi a partire dalle innovazioni tecnologiche e dalla differente richiesta di salute scaturita dai cambiamenti epidemiologici, demografici ed eziopatogenetici posti alla base delle indicazioni chirurgiche. Se in passato i candidati alla chirurgia protesica di ginocchio appartenevano prevalentemente a fasce di popolazione di età media o avanzata con scarse pretese di motilità, per cui si consigliava attività fisica regolare tramite sport a basso impatto, attualmente l’incremento demografico, l’allungamento dell’aspettativa di vita e la maggiore predilezione dei pazienti alla pratica di sport, anche in fase pre-intervento, hanno comportato una maggiore richiesta di ritorno alle attività ludiche e sportive anche ad alta intensità. La chirurgia protesica di ginocchio si è, quindi, adeguata a tali esigenze adottando nuovi accessi chirurgici, diversi materiali ad alta compatibilità biologica, e soprattutto un’ottica di risparmio tissutale con confezionamento di protesi “stress conformi”. Allo stesso modo l’esercizio terapeutico oggi consigliato prevede una fase preoperatoria tesa al contenimento delle algie, al miglioramento nella forza muscolare e nell’abilità funzionale ed una fase postoperatoria che guarda al raggiungimento precoce del ROM articolare a livelli fisiologici, al recupero muscolare, articolare e propriocettivo ed al controllo sinergismi muscolari e degli automatismi in fase successiva di atletizzazione sport specifica. Emerge in definitiva che lo sport a seguito di protesi del ginocchio è non solo possibile, ma anche indicato laddove il paziente non presenti comorbidità e sia motivato, in considerazione del fatto che attualmente viene utilizzata una chirurgia a risparmio tissutale con biomateriali di ultima generazione ed infine che tutto questo, per un risultato ottimale, si debba rigorosamente armonizzare con una riabilitazione motoria precoce e personalizzata sia in fase preoperatoria che in successiva fase di atletizzazione, senza prescindere da una corretta formazione ed informazione del paziente che permette un più rapido raggiungimento di tali outcomes.


Parole chiave

Protesi; Ginocchio; Sport; Riabilitazione

Abstract

Lengthening life expectancy and social evolution has involved knee replacement surgery and rehabilitation. Nowadays, the most part of patients is younger than in the past, and they often practise sports before surgical intervention, so that they are expected to live longer and to come back to practise any kind of sports. In the past, knee replacement surgery was dedicated to older people so that they were invited to live quietly, and to come back to moderate physical activity. Nowadays, this kind of surgery offers new access types, biocompatible materials and high quality biomechanical standards to reduce consumption, and to improve prosthesis life. Rehabilitation has also changed: today, we focus on two rehabilitation moments, the pre-operative period, and post-operative period. The former is concentrated on pain reduction and muscles strengthening, while the latter refers to some outcomes, such as ROM achievement, functionality, muscle strength, and muscular synergy. These two rehabilitation phases can improve sport performances and, at the same time, the quality range of movements in sports. In conclusion, after knee replacement surgery one can return to sport and high level performances through preoperative education and training, and early postoperative rehabilitation exercise.

Keywords

Prosthesis; Knee replacement; Sport; Rehabilitation

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